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BITCOIN E CRIPTOVALUTE: QUANTO SI PAGA DI TASSE?
Il soggetto fiscalmente residente in Italia ha, ad oggi, diritto di acquistare, vendere, spendere e detenere criptovalute. A tal fine egli può avere un numero indeterminato di “wallet”, ossia portafogli virtuali sui quali conservare le monete virtuali. Ma quante tasse dovrà pagare in caso di acquisto? E in caso di vendita? E se realizza plusvalenze? La questione è tanto complicata quanto interessante. In prima battuta occorre sottolineare come ad oggi l’Agenzia delle Entrate non ha ancora inquadrato con precisione lo status giuridico delle criptovalute, a metà tra una moneta e un investimento finanziario. La disciplina di gestione degli aspetti fiscali appare quindi al momento poco incisiva e derivante dall’applicazione di…
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Vaccini e lavoro: il datore non può informarsi sulla volontà del dipendente di vaccinarsi.
Con provvedimento del 13 maggio 2021 n. 198 il Garante della Privacy ha approvato il documento Vaccinazione nei luoghi di lavoro: indicazioni generali per il trattamento dei dati personali, sancendo il diritto del lavoratore a decidere in autonomia e non informare il datore di lavoro in merito alle proprie intenzioni riguardanti il vaccino (di seguito il link al provvedimento: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9585300). Si legge nel provvedimento citato che “il datore di lavoro, salva la conservazione del documento in base agli obblighi di legge, dovrà astenersi dall’utilizzare tali informazioni per altre finalità nel rispetto dei principi di protezione dei dati (v. tra gli altri, il principio di limitazione della finalità di cui all’art.…
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Airbnb: legittima in Francia la norma che vieta gli affitti brevi.
Una norma che vieti di affittare il proprio appartamento su Airbnb è legale. Questo è quanto ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la sentenza numero Causa C-724/18 del 22 settembre 2020. La questione riguarda i numerosi conflitti tra i proprietari che vorrebbero far fruttare i propri immobili mediante l’affitto degli stessi ai turisti con Airbnb e chi si oppone a tale pratica. I motivi degli oppositori sono tanti e in parte condivisibili: si assiste oggi allo svuotamento dei centri storici delle città d’arte, che sono ormai prive di veri e propri centri abitati e sono per la maggior parte appartamenti affittati a giornata ai turisti. Chi affitta…
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CON IL CERTIFICATO DI STATO LEGITTIMO TUTELATE ENTRAMBE LE PARTI DI UNA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE.
La parte venditrice in un contratto di compravendita ha l’obbligo di presentare alcuni documenti, quali l’attestazione di prestazione energetica (APE), il certificato di destinazione urbanistica e la certificazione di conformità dello stato di fatto alla rappresentazione catastale. Questi documenti, naturalmente, svolgono il compito di fotografare lo stato di fatto e giuridico dell’immobile e garantire sia il venditore che il compratore in merito alle qualità dell’oggetto del contratto. Si aggiunge, ora, un ulteriore documento: il Certificato di stato legittimo. La produzione di questo documento non rappresenta un obbligo, ma una mera facoltà. E’ opinione di chi scrive, però, che la produzione di tale documento possa giovare tanto alla parte venditrice, quanto…
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GOLDEN POWER E PROTEZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
Con il termine Golden Power si intende la facoltà di uno stato di costituire meccanismi di protezione delle proprie imprese nei settori considerati strategici. Tali aziende, che operano nei settori della difesa, energia e telecomunicazioni, possono essere preda di tentativi ostili di take over da parte di imprenditori stranieri e compromettere l’equilibrio economico e democratico del Paese. A tal fine il Decreto Legge 15 marzo 2012, n. 21 (rubricato Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni) prevedeva la possibilità per lo stato di proteggere le…
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CORONA VIRUS: COSA DEVO PAGARE E COSA POSSO FARMI RIMBORSARE.
La presenza del Covid19 ha reso molto difficile se non impossibile adempiere ai contratti che avevamo sottoscritto prima della quarantena. Cosa dobbiamo continuare a pagare e cosa si può, verosimilmente farsi rimborsare o ritardare il pagamento? Piccola premessa: il presente articolo valga come informativa generale. Ogni caso, tuttavia, è diverso e deve essere valutato con l’ausilio del proprio legale di fiducia. La regola generale in materia di contratti afferma che, una volta sottoscritto un accordo, sono obbligato tenere fede ai miei impegni. Anche se il contratto non è più conveniente, se il bene che ho comprato non mi serve più o se ho cambiato idea, sono comunque tenuto a pagarne…
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IL FRANCHISING: COS’E’ E COSA COMPORTA.
In questo periodo nel quale è difficile trovare un posto di lavoro fisso e, anche per i pochi fortunati che lo trovano, le condizioni economiche e lavorative non sono ottimali, molti stanno cercando soluzioni alternative per trovare un’occupazione. Oppure, al contrario, un imprenditore ha trovato la formula giusta e il suo business sta andando bene e lui vuole cercare di diffonderlo e ampliare la società. Si sente spesso, ormai, la parola franchising, ma cos’è di preciso? E cosa comporta? *** Il franchising è un tipo di contratto, anche definito in Italia come “affiliazione commerciale” che comporta la realizzazione di un accordo tra due soggetti, denominati franchisor (l’impresa “madre”) e franchisee…
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LA CLASS ACTION: COS’E’ E COME CAMBIA.
Si è assistito recentemente all’ingresso nell’ordinamento italiano di un mezzo giudiziale dall’eco anglosassone: la class action. Questo nome si legge spesso su giornali e riviste, ma i suoi confini rimangono oscuri. La class action è un rimedio giudiziale che consente ad una pluralità di individui portatori di interessi giuridici simili o identici di aggregarsi e promuovere le loro domande in un’azione collettiva coordinata e volta ad ottenere una tutela verso un soggetto, usualmente con maggiore potere contrattuale, contro il quale sarebbe diversamente troppo difficile o troppo oneroso ottenere giustizia. L’azione, in buona sostanza, dovrebbe consentire una migliore difesa del cittadino consumatore da controparti di dimensioni troppo grandi per avere un…
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LE ANTICIPAZIONI DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO.
Nella vita condominiale, sovente, l’amministratore compie delle anticipazioni di somme per i propri stabili. In particolare esistono palazzi ove a causa di condomini in arretrato rispetto al pagamento delle spese, si rende necessario che l’amministratore provveda a saldare debiti con fondi propri. Tale situazione è indubbiamente anomala, dato che il mestiere dell’amministratore non prevede alcun tipo di onere rispetto a condomini indietro con le spese. Inoltre l’introduzione con la legge 220 del 2012 dell’obbligo di dotare il condominio di un conto corrente dedicato aveva proprio lo scopo di evitare commistioni tra il patrimonio dello stabile e quello del suo gestore. Nonostante ciò esistono situazioni in cui l’amministratore preferisce anticipare somme…