GOLDEN POWER E PROTEZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
Con il termine Golden Power si intende la facoltà di uno stato di costituire meccanismi di protezione delle proprie imprese nei settori considerati strategici.
Tali aziende, che operano nei settori della difesa, energia e telecomunicazioni, possono essere preda di tentativi ostili di take over da parte di imprenditori stranieri e compromettere l’equilibrio economico e democratico del Paese.
A tal fine il Decreto Legge 15 marzo 2012, n. 21 (rubricato Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni) prevedeva la possibilità per lo stato di proteggere le proprie aziende strategiche.
A seguito dell’emergenza del Covid-19 si è assistito ad un crollo generalizzato dei prezzi delle aziende quotate, con diminuzione del prezzo dei pacchetti azionari di controllo.
A tal fine la tutela del Golden Power è stata rafforzata prevedendo un numero maggiore di categorie strategiche come il settore alimentare, sanitario, bancario e assicurativo.
La conseguenza è che le imprese (anche p.m.i.) sono tutelate dalle acquisioni da parte di gruppi stranieri, anche all’interno della stessa U.e.
Come dichiarato dal Primo Ministro Conte nella relazione di presentazione del c.d. Decreto Liquidità: “Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue”.